PUC di Cagliari | La valorizzazione delle aree fronte mare
#puccagliari Consultazione pubblica sulla riqualificazione del retrospiaggia del litorale Poetto (Ippodromo / Ex Pineta) e delle aree portuali comprese tra il Molo Ichnusa, la Darsena dei Pescherecci e il Parco Ferroviario
La consultazione sui progetti guida per la valorizzazione delle aree fronte mare.
Prioritario è l’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al Piano Paesaggistico Regionale e al Piano di Assetto Idrogeologico con l’avvio di un percorso partecipativo che punti a informare la cittadinanza e i portatori di interesse rispetto alle scelte strategiche contenute nel Piano per lo sviluppo di Cagliari.
Obiettivo di questa fase è l’analisi, l’approfondimento e il confronto sul Piano che viene messo a disposizione di tutti.
La prima fase del percorso sarà di ascolto, informazione e consapevolezza rispetto alle differenti tematiche attraverso una serie di incontri pubblici. La commissione urbanistica sarà protagonista di questa fase e i temi oggetto dei dibattiti pubblici saranno illustrati come approfondimento nella Commissione consiliare competente.
A seguito del percorso la Commissione Consiliare e il Consiglio Comunale saranno in grado di affrontare la deliberazione di adozione del PUC.
Il percorso partecipativo si è sviluppato attraverso una serie di incontri pubblici in presenza che si sono tenuti ogni giovedì alle ore 18 a partire dal 10 ottobre, come fase di attivazione del Laboratorio di Ecologia Urbana di Cagliari, e da consultazioni online aperte a tutti sui temi fondanti del Piano sulla Piattaforma Partecipa della Città Metropolitana di Cagliari.
Per quanto concerne il tema della “Valorizzazione delle aree fronte mare” la consultazione verte sui “Progetti guida”, che riguardano ambiti e/o areali, che si differenziano tra di loro anche in modo rilevante a seconda del tratto di costa preso in considerazione, ma tutti comunque riconosciuti di rilevante interesse ambientale, paesaggistico, insediativo e socio-economico, in particolare per i potenziali usi turistico ricreativi, interessati da particolari condizioni di criticità e/o dalla presenza di potenzialità inespresse.
Di seguito si presentano i progetti relativi al tema.
PROGETTO GUIDA B.1: IL RETROSPIAGGIA DEL LITORALE POETTO: L’IPPODROMO E L’EX PINETA
Le aree interessate sono quelle dell’ippodromo, della ex pineta, dell’Ospedale e delle attrezzature sociosanitarie esistenti, delle parti retrostanti l’Ospedale e della fascia del canale dell’idrovora. Quest’ultima rappresenta la connessione con il Parco del Molentargius; è utilizzata come accesso al Parco attraverso la pista ciclabile e il percorso pedonale esistenti. L’area dell’ex pineta è utilizzata nel periodo estivo come parcheggio, presenta una vegetazione allo stato attuale residuale. L’ippodromo è attualmente sottoutilizzato. Si tratta di aree localizzate nella fascia dei 300 m dalla linea di battigia marina.
L’intero ambito deve essere considerato, oltre che nel suo insieme, ripartito in distinte unità minimo funzionali coincidenti con le unità cartografiche del Quadro Normativo QN 14/2, per ciascuna delle quali può essere elaborato un progetto autonomo e funzionale, allo scopo di poter procedere per parti alla riqualificazione dell’intera area.
Le unità minime funzionali sono quelle di seguito indicate:
- Aree dell’Ippodromo
- La fascia del canale dell’idrovora
- L’Ospedale marino
- Le aree retrostanti l’Ospedale marino
- Il Centro socio-sanitario AIAS
- Aree dell’ex pineta dal capolinea del CTM fino al confine con il comune di Quartu Sant’Elena
Si tratta di aree particolarmente sensibili sotto l’aspetto ecologico e paesaggistico e a rischio di degrado; L’area dell’Ippodromo è sottoutilizzata rispetto alle sue potenzialità; deve essere evitato il suo degrado anche in considerazione della sua importanza come fascia di connessione ecologica tra il sistema della spiaggia del Poetto, le retrostanti Saline e il Parco di Molentargius.
La mobilità verso la spiaggia nel periodo estivo rappresenta una grande criticità sia per la pressione esercitata sul quartiere residenziale del Poetto, sia per l’uso improprio di spazi come quelli dell’Ex Pineta che nelle giornate festive, in particolare, si trasformano in una distesa infinita di auto in sosta.
Il Plesso socio-sanitario dell’Ospedale marino e del Centro AIAS risulta sottoutilizzato rispetto alle loro potenzialità; ampie superfici dell’Ospedale marino sono allo stato attuale non utilizzate o utilizzate in modo incongruo.
OBIETTIVI DI PROGETTO
L’area dell’ippodromo, in considerazione della posizione e della sua estensione, è strategica per ospitare lo sviluppo di attività legate alla valorizzazione del cavallo, realizzando un “Parco per l’Equitazione” ed eventualmente, anche per ospitare quelle attrezzature e quei servizi oggi non presenti nel Lungomare Poetto.
L’area dell’ex pineta, tenuto conto della situazione preesistente, deve essere sistemata a verde con aree per la sosta, in considerazione dell’uso attuale e di una domanda di parcheggi particolarmente sostenuta; è idonea anche a ospitare, nel margine più prossimo al Lungomare Poetto, attrezzature per la vendita e il consumo di prodotti ittici (ricci, etc).
Altri obiettivi sono:
- Riqualificazione dell’area dell’Ippodromo attraverso la realizzazione di un “Parco per la valorizzazione dei cavalli” con diverse attività finalizzate a rendere attrattivi i comparti dell’”Equitazione”, dell’”Ippica” e della “Scuola dei fantini”
- Realizzazione di servizi, a basso impatto ambientale, complementari a quelli già esistenti nel Lungomare Poetto, al fine di completare l’offerta di servizi turistico ricreativi, per lo sport e il tempo libero
- Attuazione delle politiche di mobilità sostenibile con rafforzamento del TPL “da e verso la spiaggia” (in particolare nel periodo estivo) utilizzando una parte della flotta di bus elettrici, riduzione del traffico veicolare e contingentamento delle aree per la sosta, destinando parte degli spazi residuali a parcheggio sia nell’area dell’Ippodromo che nell’ex pineta al fine di ridurre la pressione del traffico sul quartiere Poetto e i relativi disagi per i residenti, riequilibrando la distribuzione dei bagnanti e/o dei fruitori del Lungomare, attualmente eccessivamente concentrati in corrispondenza delle “Prime Fermate”
- La porta di accesso al Parco del Molentargius: valorizzazione del corridoio in corrispondenza del canale dell’Idrovora;
- Riqualificazione dell’Ex Pineta con ripristino delle alberature e utilizzo degli spazi residui disponibili per la sosta;
- Il Mercatino stagionale dei ricciai: attrezzare il margine del Lungomare Poetto, in corrispondenza dell’area dell’Ex Pineta;
- Riqualificazione del “Plesso socio-sanitario” dell’Ospedale marino e del Centro AIAS; nel caso in cui la destinazione sanitaria non dovesse più essere compatibile con la programmazione sanitaria regionale e dell’Area Metropolitana di Cagliari le uniche funzioni ammesse sono quelle dei servizi turistico ricreativi. Riqualificazione dell’area verde retrostante l’Ospedale marino in precedenza utilizzata per usi sportivi (tennis).
PROGETTO GUIDA B.5: LA RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE PORTUALI CON USI URBANI, COMPRESE TRA IL MOLO ICHNUSA E LA DARSENA DEI PESCHERECCI, E IL PARCO FERROVIARIO
L’intero ambito deve essere considerato, oltre che nel suo insieme, ripartito in tre distinti sub-ambiti, per ciascuno dei quali può essere elaborato un progetto autonomo e funzionale, allo scopo di poter procedere per parti alla riqualificazione dell’area.
Due dei sub-ambiti sottoindicati (Porto storico sulla via Roma e area portuale oltre la banchina di Sant’Agostino fino al canale di Santa Gilla), ricadono in parte tra le aree soggette alla disciplina del Piano Regolatore Portuale.
I tre sub-ambiti sono quelli di seguito indicati:
- B.5.1 - Area compresa tra il Molo Ichnusa e la banchina Sant’Agostino, per una fascia che ricomprende anche la via Roma (parte Autorità Portuale);
- B.5.2 - Piazza Matteotti, l’isolato della Stazione ARST, il fuso tra viale La Plaia e via Riva di Ponente, la Stazione ferroviaria e il parco ferroviario;
- B.5.3 - la banchina di Sant’Agostino, i moli Sabaudo e Rinascita con le aree retrostanti fino al Canale di Santa Gilla (parte Autorità Portuale).
Una attenzione particolare è stata posta nella pianificazione dell'area portuale, in particolare sull’area oggi utilizzata per i traffici commerciali che tra cinque anni dovranno trasferirsi nel Porto canale andando a liberare un’area la cui estensione può essere paragonabile a quella del quartiere Marina. Uno dei temi più rilevanti che sono stati studiati nel Piano Urbanistico Comunale - attraverso il presente Progetto guida – è la “trasformazione del fronte mare della città”. Con il ricorso alla progettazione urbana sono state verificate le possibili soluzioni per la realizzazione di una vasta area da utilizzare per usi urbani che dovrà tener conto della creazione del nuovo polo intermodale da localizzare nelle aree oggi destinate a parcheggio all’interno del Parco ferroviario.
Le risultanze dei progetti guida devono tener conto dalle nuove funzioni che si intende attribuire al fronte mare, oltre alla nuova dimensione di Home Port a cui ambisce la città, ovvero porto di partenza delle navi da crociera.
Con il trasferimento del traffico commerciale e RoRo al Porto Canale e la trasformazione del fronte mare in porto turistico, la Zona di Ponente deve essere riqualificata come polo della pesca, a completamento del recupero della zona della Scafa, con la realizzazione del "Parco della Quarta Regia".
OBIETTIVI DI PROGETTO
L’obiettivo principale è la ridefinizione del rapporto tra la città storica e il porto, attraverso un differente utilizzo della fascia compresa tra i portici della palazzata e la banchina, che deve essere restituita agli usi urbani.
La darsena mantiene la sua funzione di piccolo porto di accesso alla città storica.
B.5.1 - Area compresa tra il Molo Ichnusa e la banchina Sant’Agostino, per una fascia che ricomprende anche la via Roma (parte Autorità Portuale).
L’obiettivo di questo intervento è portare la città sul mare, facendone avanzare struttura e funzioni, partendo dai lavori in corso relativi alla riqualificazione della via Roma, lato portici, nel tratto tra Piazza Ingrao e il Palazzo della Rinascente con il rifacimento totale dei “giardini storici” centrali e della Piazza Matteotti secondo il progetto firmato dall’Architetto Boeri.
Per quanto concerne le funzionalità del porto, le ipotesi progettuali da sviluppare devono avere come punto fermo l’intervento previsto con il “Project financing” relativo alla demolizione dell’Ex Stazione marittima nel molo Sanità al fine di realizzare un nuovo Centro Servizi integrato con una struttura ricettiva a servizio del porto storico destinato alla nautica da diporto, oltre alla sistemazione della fascia più prossima alla banchina per essere destinata a passeggiata lungo mare integrata con il verde nel tratto che dal Molo Dogana arriva fino alla banchina di Sant’Agostino.
B.5.2 - Piazza Matteotti, l’isolato della Stazione ARST, il fuso tra viale La Plaia e via Riva di Ponente, la Stazione ferroviaria e il parco ferroviario.
La realizzazione del centro intermodale, previsto nel parcheggio della Stazione, da intendersi prioritariamente come efficace "modalità integrata" della organizzazione di arrivi e partenze con diversi mezzi di spostamento, è centrale e strategica per il riassetto della Piazza Matteotti, la cui riqualificazione è ricompresa nel progetto dell’Architetto Boeri.
Un altro obiettivo è riqualificare l'intero fuso tra Viale la Plaia e Via Riva di Ponente per localizzare funzioni pregiate integrate con le residenze, complementari e di supporto alle attività turistico ricreative.
E’ inoltre in corso lo studio di fattibilità tecnica ed economica del “Passante interrato” lungo la via Roma lato porto, strategico per consentire di raggiungere l’obiettivo di connettere la citta con la banchina portuale.
B.5.3 - la banchina di Sant’Agostino, i moli Sabaudo e Rinascita con le aree retrostanti fino al Canale di Santa Gilla (parte Autorità Portuale).
La nuova darsena destinata alla nautica da diporto ricomprende anche la banchina est del Molo Sabaudo, dal quale si può godere del bellissimo panorama che ricomprende la via Roma con la Palazzata del Cima e i giardini storici, il Quartiere Marina e il Centro storico fino alle mura e al Castello. Tale lato del Molo Sabaudo può essere attrezzato con servizi, attività di ristorazione, negozi etc realizzando una passeggiata di grande attrattività paesaggistica.
E’ prevista la realizzazione di un nuovo margine edificato sulla via Riva di Ponente, con volumi aventi destinazioni d’uso varie, dal ricettivo al direzionale fino al terziario avanzato ad alto valore aggiunto. Un percorso interno parallelo alla via Riva di Ponente, quasi una sorta di “diagonale” dovrebbe costituire la principale armatura di collegamento interna all’area portuale per arrivare fino al Parco della Torre della Quarta Regia.
Nel Molo Rinascita destinato all’attracco delle navi da crociera è prevista la realizzazione del terminal crociere con l’area di security che dovrebbe arrivare a comprendere anche la radice dello stesso molo.
La grande area di forma triangolare compresa tra la Darsena Pescherecci, la banchina alla radice dei due grandi moli Sabaudo e Rinascita e il nuovo margine edificato sulla via Riva di Ponente, dovrebbe ospitare una grande opera di architettura plurifunzionale, importante per i turisti e per l’intera città.
Altri obiettivi sono:
- Attrezzare per l'accoglienza dei crocieristi le aree portuali retrostanti i moli Sabaudo e Sanità
- Definire la sistemazione del suddetto sub-ambito portuale in continuità con la contigua piazza Matteotti, sede del centro intermodale e con il fronte mare storico.
- Realizzazione del ponte ciclo pedonale, strategico per completare la valorizzazione del parco della quarta Reggia e per ripristinare la continuità tra Giorgino e la città, favorendo in tal modo anche la rivitalizzazione del vecchio borgo dei pescatori.
Chi può partecipare
La consultazione è rivolta alla partecipazione di tutti gli attori rilevanti del territorio metropolitano:
- Enti locali territoriali interessati
- Imprese e rappresentanti del mondo del lavoro;
- Associazioni;
- Scuole e istituti di formazione professionale
- Tecnici e professionisti delle discipline di riferimento
- Cittadini attivi e tutti coloro che intendono contribuire con proposte e suggerimenti
Quando partecipare
La consultazione sarà gestita in 3 fasi:
• Fase informativa. In questa fase puoi approfondire gli argomenti oggetto del processo.
• Fase di Raccolta feedback, idee e suggerimenti. Dal 5 al 31 Dicembre 2024.
• Fase finale. A Gennaio 2025 sarà reso pubblico un report conclusivo sugli esiti della consultazione.
Come partecipare
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Nella pagina dedicata alle proposte Partecipa al processo sarà possibile inserire indicazioni di carattere generale oppure feedback, idee e suggerimenti rispetto ai Progetti Guida specifici.
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