PUC di Cagliari | La riqualificazione urbana sostenibile del territorio della Municipalità di Pirri
#puccagliari Consultazione pubblica sul tema della riqualificazione urbana del territorio | Pirri
PROGETTO GUIDA F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI: UN "PARCO URBANO DI LIVELLO METROPOLITANO"
Nel cuore della conurbazione compatta della Città metropolitana si trova il grande "vuoto urbano", esteso dal viale Marconi fino ai margini dell’edificato di Pirri e Monserrato, attraversato dal canale di Terramaini, delimitato lungo il perimetro dalla viabilità esistente di collegamento tra i diversi centri abitati che ne facilita l’accessibilità; l’ambito ricade in parte nel territorio comunale di Monserrato che ospitava un aeroporto militare. L’area era stata già oggetto di pianificazione, in particolare con il Piano Malgarise, che prevedeva la realizzazione di un grande parco con diversi impianti sportivi, la cui realizzazione era stata solo in parte avviata. Nel PUC vigente la parte compresa tra il canale di Terramaini e l’edificato esistente lungo la via Newton, destinato ad attività produttive, è classificata IC con la previsione anche di volumi residenziali; la stessa, nel periodo di vigenza del PPR, è stata oggetto di una proposta di piano attuativo non conclusa positivamente oggetto di ricorso al TAR Sardegna. L’intero ambito deve essere considerato, oltre che nel suo insieme, ripartito in due distinti sub-ambiti, divisi dal canale di Terramaini, per ciascuno dei quali può essere elaborato un progetto autonomo e funzionale, allo scopo di poter procedere anche per parti alla riqualificazione e valorizzazione dell’area. I due sub-ambiti sono quelli di seguito indicati: Area compresa tra via Vesalio, il canale di Terramaini e viale Marconi; Area compresa tra il canale di Terramaini, viale Marconi e la strada di collegamento tra lo svincolo di Is Pontis Paris, Monserrato e Pirri.
CRITICITÀ RISCONTRATE
L’area è strategica per la realizzazione di opere infrastrutturali (vasche di accumulo) necessarie per la messa in sicurezza dell’abitato di Pirri dal rischio idraulico. Dette vasche dovrebbero essere progettate facendo in modo che siano integrate nel progetto complessivo del Parco, parti integrate e strutturanti il progetto di paesaggio dell’ambito. È necessario scongiurare il rischio di una progettazione frammentata che potrebbe derivare dalla suddivisione dell’ambito tra il Comune di Cagliari e il Comune di Monserrato. È necessario progettare le due parti sulle sponde opposte del canale secondo una visione unitaria, facendo in modo che siano parti complementari di un Parco unico, anche attraverso la previsione delle opere infrastrutturali interne allo stesso, indispensabili per garantire la connessione tra i due sub-ambiti. I margini edificati devono essere oggetto di ricucitura, senza tuttavia caricare eccessivamente l’ambito di ulteriori funzioni diverse da quelle afferenti il Parco.
FATTORI POSITIVI
L’ambito in oggetto costituisce il "vuoto" strategicamente più importante per la conurbazione più compatta della Città Metropolitana; la sua posizione baricentrica rispetto all’area vasta ne fa un sito particolarmente idoneo per la localizzazione di servizi di livello metropolitano.
OBIETTIVI DI PROGETTO
L’obiettivo principale è quello di realizzare un "Parco destinato allo sport e ai servizi per il tempo libero di livello metropolitano". Devono essere risolte le problematiche della connessione e della integrazione strutturale e funzionale con l’intorno, attraverso la “ricucitura” degli attuali margini dell’edificato, la cui attuale configurazione deriva dall’addizione di distinti interventi che hanno lasciato i “vuoti” con un carattere residuale e indeterminato. L’impianto deve essere definito a partire dalla localizzazione delle porte di accesso (da Pirri, da Monserrato, dal viale Marconi e dal lato Selargius-Quartucciu) che ordinano l’insieme; sul lato di Cagliari deve essere verificata la possibilità di avere un presidio con funzioni di servizio e anche residenziale; sul lato che confina con Monserrato il tema è invece quello del “Parco pubblico” nel quale integrare attrezzature sportive e per il tempo libero e, allo stesso tempo, contribuire a garantire la sicurezza idrogeologica del bacino con la realizzazione delle “vasche di laminazione”.
Visualizza qui il Progetto Guida F.3: IL VUOTO URBANO DI TERRAMAINI: UN "PARCO URBANO DI LIVELLO METROPOLITANO"