PUC di Cagliari | La valorizzazione delle aree fronte mare
#puccagliari Consultazione pubblica sulla riqualificazione del retrospiaggia del litorale Poetto (Ippodromo / Ex Pineta) e delle aree portuali comprese tra il Molo Ichnusa, la Darsena dei Pescherecci e il Parco Ferroviario
PROGETTO GUIDA B.1: IL RETROSPIAGGIA DEL LITORALE POETTO: L’IPPODROMO E L’EX PINETA
Le aree interessate sono quelle dell’ippodromo, della ex pineta, dell’Ospedale e delle attrezzature sociosanitarie esistenti, delle parti retrostanti l’Ospedale e della fascia del canale dell’idrovora. Quest’ultima rappresenta la connessione con il Parco del Molentargius; è utilizzata come accesso al Parco attraverso la pista ciclabile e il percorso pedonale esistenti. L’area dell’ex pineta è utilizzata nel periodo estivo come parcheggio, presenta una vegetazione allo stato attuale residuale. L’ippodromo è attualmente sottoutilizzato. Si tratta di aree localizzate nella fascia dei 300 m dalla linea di battigia marina.
L’intero ambito deve essere considerato, oltre che nel suo insieme, ripartito in distinte unità minimo funzionali coincidenti con le unità cartografiche del Quadro Normativo QN 14/2, per ciascuna delle quali può essere elaborato un progetto autonomo e funzionale, allo scopo di poter procedere per parti alla riqualificazione dell’intera area.
Le unità minime funzionali sono quelle di seguito indicate:
- Aree dell’Ippodromo
- La fascia del canale dell’idrovora
- L’Ospedale marino
- Le aree retrostanti l’Ospedale marino
- Il Centro socio-sanitario AIAS
- Aree dell’ex pineta dal capolinea del CTM fino al confine con il comune di Quartu Sant’Elena.
CRITICITÀ RISCONTRATE:
Si tratta di aree particolarmente sensibili sotto l’aspetto ecologico e paesaggistico e a rischio di degrado. L’area dell’Ippodromo è sottoutilizzata rispetto alle sue potenzialità; deve essere evitato il suo degrado anche in considerazione della sua importanza come fascia di connessione ecologica tra il sistema della spiaggia del Poetto, le retrostanti Saline e il Parco di Molentargius.
La mobilità verso la spiaggia nel periodo estivo rappresenta una grande criticità sia per la pressione esercitata sul quartiere residenziale del Poetto, sia per l’uso improprio di spazi come quelli dell’Ex Pineta che nelle giornate festive, in particolare, si trasformano in una distesa infinita di auto in sosta;
Il Plesso socio-sanitario dell’Ospedale marino e del Centro AIAS risulta sottoutilizzato rispetto alle loro potenzialità; ampie superfici dell’Ospedale marino sono allo stato attuale non utilizzate o utilizzate in modo incongruo.
STRATEGIE DI VALORIZZAZIONE
L’area dell’ippodromo, in considerazione della posizione e della sua estensione, è strategica per ospitare lo sviluppo di attività legate alla valorizzazione del cavallo, realizzando un “Parco per l’Equitazione” ed eventualmente, anche per ospitare quelle attrezzature e quei servizi oggi non presenti nel Lungomare Poetto.
L’area dell’ex pineta, tenuto conto della situazione preesistente, deve essere sistemata a verde con aree per la sosta, in considerazione dell’uso attuale e di una domanda di parcheggi particolarmente sostenuta; è idonea anche a ospitare, nel margine più prossimo al Lungomare Poetto, attrezzature per la vendita e il consumo di prodotti ittici (ricci, etc).
OBIETTIVI DI PROGETTO
- Riqualificazione dell’area dell’Ippodromo attraverso la realizzazione di un “Parco per la valorizzazione dei cavalli” con diverse attività finalizzate a rendere attrattivi i comparti dell’”Equitazione”, dell’”Ippica” e della “Scuola dei fantini”
- Realizzazione di servizi, a basso impatto ambientale, complementari a quelli già esistenti nel Lungomare Poetto, al fine di completare l’offerta di servizi turistico ricreativi, per lo sport e il tempo libero
- Attuazione delle politiche di mobilità sostenibile con rafforzamento del TPL “da e verso la spiaggia” (in particolare nel periodo estivo) utilizzando una parte della flotta di bus elettrici, riduzione del traffico veicolare e contingentamento delle aree per la sosta, destinando parte degli spazi residuali a parcheggio sia nell’area dell’Ippodromo che nell’ex pineta al fine di ridurre la pressione del traffico sul quartiere Poetto e i relativi disagi per i residenti, riequilibrando la distribuzione dei bagnanti e/o dei fruitori del Lungomare, attualmente eccessivamente concentrati in corrispondenza delle “Prime Fermate”
- La porta di accesso al Parco del Molentargius: valorizzazione del corridoio in corrispondenza del canale dell’Idrovora
- Riqualificazione dell’Ex Pineta con ripristino delle alberature e utilizzo degli spazi residui disponibili per la sosta
- Il Mercatino stagionale dei ricciai: attrezzare il margine del Lungomare Poetto, in corrispondenza dell’area dell’Ex Pineta
- Riqualificazione del “Plesso socio-sanitario” dell’Ospedale marino e del Centro AIAS; nel caso in cui la destinazione sanitaria non dovesse più essere compatibile con la programmazione sanitaria regionale e dell’Area Metropolitana di Cagliari le uniche funzioni ammesse sono quelle dei servizi turistico ricreativi. Riqualificazione dell’area verde retrostante l’Ospedale marino in precedenza utilizzata per usi sportivi (tennis)
FOCUS relativo alla “RIQUALIFICAZIONE DELL’IPPODROMO”, comprese le ipotesi relative alla realizzazione di un “Parco per la valorizzazione dei cavalli”
OBIETTIVI
Gli obiettivi da perseguire nell’area dell’ippodromo sono i seguenti:
A) DEFINIZIONE DI ASSI DI PROGETTO PER LA CONNETTIVITÀ CON IL TERRITORIO:
- Asse Nord-Sud
- Asse trasversale per il collegamento dell’arenile e della torre spagnola con l’area stagnale. Si definisce il collegamento visuale e fisico tra Spiaggia/Torre - Parco del cavallo - Saline
- Asse Est-Ovest
- Asse longitudinale per legare l’area dell’ospedale marino con il Poetto
B) LA VALORIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DELL’IPPODROMO
La valorizzazione della struttura dell’ippodromo deve ampliare l’offerta delle funzioni legate al ‘cavallo’. Non potendo funzionare come struttura per le competizioni, sarà necessario trovare ruoli diversi che esaltino e arricchiscano le potenzialità di questo luogo inserito in contesto paesaggistico di eccezionale bellezza e di grande sensilibità ecologica.
L’ippodromo deve diventare una RISORSA RICREATIVA DIVERSIFICATA PER LA COMUNITÀ E PER IL TURISTA, fondata su: Formazione, Ippica, Equitazione, Sport e Salute.
Potranno esser considerate attività legate al mondo del cavallo, alla formazione e didattica, a strutture museali per la divulgazione della cultura millenaria equina sarda, all’apertura ai mercati esteri legati al cavallo, all’ampliamento dell’offerta turistica per nuovi target e per migliorare, destagionalizzando, la performance delle attività turistico ricettive della zona del Poetto quali: apertura ai mercati esteri con possibilità di acquisto di cavalli e pony (aste, vendite, mostre equine), pensione per il cavallo, creazione di associazioni per utenti, museo del cavallo, la scuola per il fantino, biblioteca specialistica, ippoterapia nel parco, campi estivi per studenti (natura), creazione di associazioni per utenti, introduzione sport sulla sabbia, eventi, affitta bici elettriche, ristorante panoramico nelle tribune, negozi specializzati.
INVARIANTI
- DIVISIONE IN DUE ASSI E CINQUE COMPARTI. I due assi nord/sud ed est/ovest diventano la struttura portante del nuovo assetto, in cui l’asse nord sud rimane libero dall’edificazione mentre nell’asse est/ovest si localizzano le nuove edificazione a completamento dell’esistente, per la definizione dei bordi trasversali lungo via Isola S. Pietro e via dell’Idrovora.
Il comparto centrale é definito dall’interno della pista. - CONNETTIVITÀ DEL SITO. Nuova rete di percorsi che permettono maggiore permeabilità dell’area, integrazione del quartiere del Poetto e separazione dei flussi pedonali, ciclabili e carrabili, ippica e sport. il parcheggio viene distribuito in diverse aree a servizio di ciascun comparto.
- NUOVE FUNZIONI INSEDIABILI. Le nuove funzioni devono esser compatibili con tutte le attività elencate negli obiettivi.
- IL PAESAGGIO
- A Nord_piantumazione arborea densa lungo il margine di Via lungo Saline per la creazione di zone di ombra in corrispondenza con l’area di parcheggio. inoltre questa "cintura" di riparo arborea a filare serve per riparare l'area interna dell'ippodromo dall'influenza dei venti del nord/ ovest).
- A Sud _ripristino e protezione dell’ecosistema dunale attraverso la piantumazione di vegetazione autoctona e alofita utile per il consolidamento del suolo e per limitare il fenomeno di erosione e incentivare la rigenerazione naturale dell'habitat esistente, lungo il limite con il lungomare del Poetto (e non come ornamento).
- A Est_manutenzione della vegetazione spontanea attraverso la selezione delle specie arbustive di interesse e piantumazione arbustiva per la densificazione della vegetazione. L'intervento deve esser coerente con il contesto floristico del territorio e deve esser capace di “auto sostenersi” nel tempo.
- A Ovest_semina di rivestimenti erbacei resistenti al calpestio intorno ai campi in sabbia e piantumazione arborea per la definizione del limite della pista.
- Al Centro_creazione di un parco con una grande varietà botanica all’interno della pista, per la libera fruizione.
PRESCRIZIONI
- Perseguire gli obiettivi descritti sopra nei punti A) e B), che potranno esser declinati in modo lievemente diverso, ma che sostanzialmente devono far riferimento al progetto guida già sviluppato.
- Il progetto dovrà esser corredato da uno studio botanico delle specie da insediare. Particolare attenzione dovrà esser riposta nel ripristino del sistema dunale, all’intervento della piantumazione autoctona dell’area, alla tutela e valorizzare della biodiversità.
- Il progetto dovrà tener conto della definizione di due ‘porte’ di accesso all’area, la porta est di collegamento con l’idrovora e quella ovest in asse con il quartiere del Poetto e la promozione della circolazione leggera attraverso l’introduzione di hub per la bicicletta elettrica.
- Il parcheggio esistente su lungomare del Poetto viene mantenuto come dimensione e quantità di posti macchina ma spostato e riqualificato attraverso la piantumazione prevista nell’area di ripristino del sistema dunale.
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