PUC di Cagliari | La tutela e la valorizzazione dei beni storico culturali
#puccagliari Consultazione pubblica sul Parco urbano di Tuvixeddu e Tuvumannu, sulla riqualificazione delle aree circostanti il Cimitero monumentale di Bonaria e la Basilica di S. Saturnio e sulla rigenerazione urbana di Piazza De Gasperi
PROGETTO GUIDA E.1: IL PARCO URBANO DI TUVIXEDDU E TUVUMANNU
L’ambito oggetto di studio ricomprende i colli di Tuvixeddu e Tuvumannu, interessati dal vincolo paesaggistico ai sensi della parte III del D. Lgs. 42/2004 e classificati bene paesaggistico storico-culturale areale ai sensi dell’art. 48 delle NTA del PPR. L'Amministrazione, insieme alla Regione e al Mibact ha concluso l'iter della copianificazione previsto dall'art. 49 delle NTA del PPR.
L’ambito oggetto della copianificazione ricomprende, oltre agli areali di Tuvixeddu e Tuvumannu, anche ampie parti dell’edificato esistente, in particolare la "città giardino" tra il viale Merello e viale Trento, il tessuto residenziale sul lato a monte del viale Sant’Avendrace e i margini dell’edificato del quartiere Is Mirrionis, compreso l’ospedale SS. Trinità.
CRITICITÀ RISCONTRATE
- L’abbandono e la mancanza di presidio, in particolare nell’area di Tuvumannu, determina un degrado sempre maggiore. La piena valorizzazione dell’area archeologica potrà aversi solo con la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’intero compendio.
- Necessità di definire soluzioni adeguate alla rifunzionalizzazione dello scatolare in cemento armato originariamente destinato a strada.
- Necessità di ricomporre tutte le problematiche amministrative e gli eventuali contenziosi relativi all’attuazione dell’Accordo di Programma.
- Presenza di aree a pericolosità geologica come individuate dallo Studio di assetto idrogeologico comunale.
- Difficoltà di accesso al Parco di Tuvixeddu e al colle di Tuvumannu.
FATTORI POSITIVI
- Necessità di intervenire a salvaguardia dei valori storico-culturali e paesaggistici del sito.
- La riqualificazione urbana dell’intero ambito consentirebbe di:
> completare il parco archeologico e realizzare i servizi complementari allo stesso;
> rigenerare l’insediamento di edilizia economico popolare di via Castelli, rompendo l’attuale isolamento anche attraverso il completamento delle connessioni con il resto della città;
> ricucire i margini dell’edificato esistente;
> avere un incremento delle dotazioni di servizi, comprese le aree destinate a parco urbano.
OBIETTIVI DI PROGETTO
La normativa paesaggistica nelle fasce di tutela integrale e condizionata prevede che gli interventi debbano rispettare i valori paesaggistici riconosciuti e i caratteri del contesto di riferimento e inserirsi armonicamente in esso, contribuire alla qualità paesaggistica del luogo e garantire il mantenimento della percezione del costone roccioso, dei margini dell’area sommitale del Colle di Tuvixeddu, dei giardini di Villa Mulas, dell’ingresso del "canyon", dei tratti di morfologia originaria della collina e delle testimonianze dell’attività mineraria. La progettazione di nuovi interventi deve essere informata a criteri di connettività ambientale, che contribuisca a preservare la percezione dei valori paesaggistici riconosciuti e a consentirne la fruizione. Gli interventi devono conseguire la ricucitura urbana attraverso soluzioni di impatto limitato, in grado di esaltare le qualità paesaggistiche dell’area di tutela integrale e di mitigare gli effetti degli elementi di disvalore presenti nella contigua area edificata.
Deve essere definita la viabilità di accesso al Parco, prevedendo idonei spazi per la sosta alternativi alla via Falzarego e, inoltre, deve essere garantita la ricucitura del Parco con il quartiere sul versante via San Donà - via Montello.
Sul fronte di Tuvumannu, invece, è prevista:
- la realizzazione di un parco urbano con un progetto del verde adeguato alle caratteristiche naturali del luogo;
- la realizzazione di servizi standard compatibili con i valori paesaggistici e storico-culturali del contesto, al fine di colmare la lacuna nella dotazione di servizi dei complessi immobiliari di edilizia economico popolare;
- il riconoscimento della qualità paesaggistica intrinseca;
- il completamento e la razionalizzazione della maglia viaria attraverso una visione complessiva della percorrenza dell’area e della viabilità limitrofa, privilegiando le percorrenze alternative a quelle carrabili;
- la definizione degli interventi di margine strettamente necessari a definire gli spazi pubblici, con la possibilità di inserire elementi utili alla mitigazione paesaggistica dei manufatti esistenti;
- la definizione di soluzioni adeguate alla rifunzionalizzazione dello scatolare in cemento armato originariamente destinato a strada garantendo, in ogni caso, l'accessibilità al quartiere.
FOCUS relativo alla “REALIZZAZIONE DEL PARCO DI TUVUMANNU”, comprese le ipotesi relative alla rifunzionalizzazione dello scatolare in cemento armato della strada
OBIETTIVI
Gli obiettivi da perseguire nel comparto di Tuvumannu sono di due tipi:
> il SOPRA: la ricucitura del paesaggio del parco roccioso esistente, sia in senso longitudinale - quindi con Tuvixeddu - che trasversale; l‘assunzione del canyon come stratigrafia geologica e “nuova natura” del parco da valorizzare nel progetto di paesaggio.
> il SOTTO: riutilizzo parziale del manufatto incompiuto del tunnel e bonifica del paesaggio del canyon come parte integrata del nuovo parco; riequilibrare i rapporti PIENO/VUOTO nell'utilizzo del manufatto stesso, valorizzando le parti costruite ad uso servizi pubblici per la comunità.
A) IL PAESAGGIO - SOPRA
- Ricucitura trasversale delle relazioni fra le parti separate dal Canyon costituita da:
> un ponte (o più ponti) abitato, costruito in materiali leggeri, che può ospitare il mercato rionale e le funzioni di bar e
piccolo ristorante , inteso come ponte fra le parti ( il canyon) e come elemento attrattore del parco stesso;
> la copertura dello scatolare in cemento viene impermeabilizzata e coperta di terra, e ridiventa area del parco,
ripristinando la connessione naturale.
- Ricucitura longitudinale della continuità paesaggistica e in particolare nell'impronta della “nuova natura” del canyon fra Tuvumannu e Tuvixeddu attraverso elementi arborei di continuità: il “positivo” della vegetazione nel “negativo” del canyon ( zona fra via castelli / via Is Maglias / sentiero di Tuvixeddu).
- Nuova rete di percorsi che leghino i quartieri adiacenti attraverso i sentieri del parco; nel parco è incrementata la permeabilità pedonale, mentre il flusso carrabile è limitato alla sola accessibilità del garage. Nei punti di contatto del nuovo parco con il tessuto urbano si prevede di incrementarne l'accessibilità : in corrispondenza della salita di via Monte Santo è previsto un allaccio carrabile (ad un unico senso) alla via Castelli mentre un sistema di nuove rampe ciclopedonali da via Tuvumannu rislae dal quartiere sottostante.
- Valorizzazione della verticalità/ artificialità del canyon della roccia come “nuova natura ”, della stratigrafia del suolo di Cagliari.
B) IL TUNNEL (DA SOTTO A SOPRA)
- Demolizioni di parte del manufatto mirate al riequilibrio del rapporto PIENO /VUOTO in percentuali di 60/40 al fine sia di immettere rapporti aereo illuminanti che permettano I' abitabilità di almeno la parte del manufatto prospiciente la parete del canyon esposta a sud, sia la percezione del canyon stesso, rinaturalizzato.
- Nuove funzioni insediabili sono i servizi comuni necessari per l'attivazione del parco e della vita dei quartieri limitrofi : sale polifunzionali per attività culturali e sociali, servizi , aule, palestre, spazi espositivi, bar bio / vivaio in relazione al giardino pensile, parcheggio.
- Utilizzo dell'intercapedine del tunnel per le risalite, i lucernari le ventilazioni, le parti tecniche.
INVARIANTI / PRESCRIZIONI
- Perseguire gli obiettivi descritti più sopra nel punto A) e B), che potranno essere declinati in modo lievemente diverso ma che sostanzialmente devono far riferimento al progetto guida già sviluppato.
L'intervento dovrà essere oggetto di un progetto di paesaggio di qualità, coerente ed integrato con il parco di Tuvixeddu. Il progetto dovrà tenere conto della necessità di individuare alcuni punti di vista privilegiati sulle emergenze naturalistiche visibili dal sito e alla evidenziazione della forma “a conchiglia” del terreno, attraverso una adatta vegetazione di bordo che ne esalti il contorno. Se al momento della stesura del progetto paesaggistico non fossero già disponibili le linee guida del progetto di parco di Tuvixeddu, il progetto per Tuvumannu dovrà comunque fornirle e tener conto della continuità vegetazionale delle due aree, sviluppando la relazione e la continuità fra le due parti, che vanno considerate come un unicum; saranno possibili reinterri al fine di recuperare quote e predisporre la nuova vegetazione.
Il progetto dovrà contenere un accurato studio botanico delle specie da insediare, che creino opportune zone d'ombra nei percorsi più frequentati senza sottrarre tuttavia la generale natura pietrosa del parco stesso, scegliendo piante che non necessitino di particolare cura/acqua.
Lo scatolare in cemento potrà essere conservato e riutilizzato per parti e non nella sua interezza, nella percentuale minima di pieno/vuoto di 60/40. Oppure potrà essere completamente demolito, ma sarà necessario che il progetto di demolizione contempli comunque la ricomposizione del parco come terreno di collegamento fra i quartieri.
Nello scatolare di cemento vanno insediate solo funzioni di pubblica utilità.
Il “ponte abitato” dovrà essere oggetto di un progetto di architettura di qualità.
Vedi la documentazione del Progetto Guida E.1 relativa al Parco urbano di Tuvixeddu e Tuvumannu allegata:
1.Il parco dei colli di Tuvixeddu e Tuvumannu
2. Riqualificazione dello scatolare e del parco: planimetria e schemi funzionali
3. Riqualificazione dello scatolare e del parco: planimetria e sezioni