Paesaggi Sonori
#Paesaggisonori Il Parco fluviale del Comune di Sestu
Il progetto del Parco Fluviale “Paesaggi Sonori” del Comune di Sestu prevede la realizzazione del parco fluviale sul Rio Matzeu, nell’area incolta che corre parallela alla Via Piave nel Comune di Sestu.
L’idea dell’Amministrazione è quella di creare un’area verde attrezzata con punto ristoro, servizi igienici, attrezzature sportive e area giochi per i più piccoli. Il Parco sarà inoltre attraversato da una pista ciclabile che si raccorderà, a monte e a valle, con la viabilità esistente.
La volontà dell’Amministrazione Comunale è quella di riguadagnare la dimensione ambientale dello spazio pubblico, amplificandone la sua dotazione, con particolare riguardo all’area centrale in prossimità del nucleo storico. Viste le sue dimensioni e la sua posizione tanto centrale rispetto al tessuto urbano, infatti, l’area oggetto di intervento gode di quella centralità che le consente di configurarsi come un punto di raccolta dell’intera città, offrendo agli abitanti nuove occasioni di incontro e socialità, aree per lo sport e il tempo libero, nella dimensione di un parco urbano degno di nota.
Il nuovo progetto del Parco Fluviale unisce due componenti fondamentali: quella della piazza “lineare” che si affaccia sulla città lungo la via Piave e quella dello spazio verde fatto di prato, arbusti e alberi che coprono il resto della superficie ripristinando il paesaggio naturale che l’abbandono dell’area ha sottratto alla città. Tra queste due ampie superficie corrono poi paralleli i percorsi pedonali e ciclabili che attraversano il parco, consentendo di godere dello spazio vegetale lontano dalla via principale.
Come da buona norma, l’intero disegno dei percorsi e delle aree piantumate risponde con attenzione anche a tutte le prescrizioni che ricadono sull’area vista la stretta vicinanza al Rio e in particolare alla perimetrazione PAI e a quanto stabilito dal Genio Civile e dal R.D. 523/1904. L’art.96, lettera f, di tale norma, in particolare, vieta la piantumazione di alberi e siepi e il movimento del terreno ad una distanza inferiore a 4 m dal piede dell’argine di un fiume e vieta gli scavi e la realizzazione di qualsiasi opera entro i 10 m dallo stesso piede. Pertanto il disegno del nuovo parco lascia libera tutta la fascia lungo il rio e lungo la golena per le distanze prescritte dalla norma, concentrando la realizzazione del nuovo paesaggio del parco sul fronte strada, in diretta vicinanza con la città. Analogamente, data la presenza della perimetrazione PAI in Hi4, la realizzazione dei nuovi percorsi e spazi attrezzati è stata organizzata nel lotto in modo da non ricadere su tale perimetrazione, nel rispetto del carattere dei luoghi e delle normative in materia.
Elemento centrale del nuovo parco, la piazza lineare gerarchizza gli spazi del progetto, accompagnando gli abitanti lungo un percorso variegato di usi e attività differenti. Il suo disegno, infatti, non vuole solo differenziare le superfici del parco, quanto consentire che la città stessa venga qui accolta, incrementando l’offerta di attività per il quartiere residenziale che gli si apre davanti. Così facendo, procedendo da via Gorizia verso via Manzoni, la piazza ospita su di sé gli spazi per il gioco dei bambini (specialmente in corrispondenza della scuola dell’infanzia di via Piave), un’area più ampia su cui trova luogo il punto ristoro del parco, postazioni per il bike-sharing e un lungo filare alberato che ritaglia spazi d’ombra lungo la nuova piazza della città.
Rispetto all’attuale bordo stradale, delimitato da un marciapiede e da una serie di parcheggi disposti in linea ai margini della carreggiata (in quantità non adeguata a soddisfare le esigenze della zona), la nuova piazza si sviluppa in posizione arretrata, così da consentire la realizzazione di un maggior numero di posti auto, dotare l’area dell’adeguato numero di stalli per disabili e favorire lo scambio tra diversi mezzi di trasporto a favore di una mobilità più sostenibile (secondo il principio del “park&ride”). Solamente nell’ultimo tratto di via Piave, in prossimità dell’incrocio con Via Manzoni, la nuova piazza si raccorda al marciapiede esistente e i parcheggi in linea esistenti rimangono invariati, al fine di non modificare l’area dove le perimetrazioni PAI impongono il mantenimento di prescritte distanze. Accanto alla passeggiata di più ampio respiro rappresentata dalla piazza lineare che corre sul fronte del parco, una serie di altri percorsi si sviluppano al suo interno. Alcuni di questi presentano un tracciato regolare che corre longitudinalmente al parco e come un fuso si dipartono dalla piazza lineare in corrispondenza di una sua estremità per poi ricollegarvisi all’altro capo. Questi due percorsi, uno pedonale e uno ciclabile, corrono paralleli ma distinti al fine di garantire a mezzi e velocità di percorrenza diverse di non intralciarsi l’un l’altro, consentendo una sicura vivibilità del parco. Entrambi seguono il naturale andamento del terreno e vi si adagiano sopra così che la loro percorribilità ne consenta una fruizione agevole a tutti gli utenti. Oltre a questi percorsi, una serie di altri sentieri si sviluppa sull’area: questi, con un disegno più morbido, si dipanano tra gli alberi e gli slarghi che il parco offre, consentendo una percorrenza più tranquilla, fatta di punti di sosta attrezzati con sedute. A protezione degli utenti del parco, i movimenti tra il verde e i percorsi sono limitati sul fronte sud da una recinzione in legno: questa, seguendo l’andamento topografico prima piano e poi in pendenza, protegge pedoni e ciclisti in corrispondenza dei salti di quota (circa 3 m) tra i due livelli differenti del parco, ponendosi come limite di percorrenza degli utenti, rispetto all’andamento del fiume.
L’attività fisica trova luogo nel nuovo parco non solo tramite la corsa e la camminata lungo il percorso pedonale su menzionato ma anche in una apposita area sportiva. Questa è collocata nello spazio piano che si apre al centro del parco, immediatamente prossima al punto ristoro e lo slargo maggiore della piazza lineare, e ospita uno spazio attrezzato per esercizi a corpo libero su strutture fisse (percorso vita). Accanto a ciò, un campo pensato per lo street basket accoglie il ritrovo di coloro che si vogliono cimentare nel gioco di squadra, consentendo di muoversi liberamente in un’area dedicata, lontana dal traffico veicolare.